Un disegno chibi, o deformed, di un personaggio non è altro che la rappresentazione dello stesso con una modifica significativa del rapporto di altezza ed un’ulteriore semplificazione dei tratti.
L’altezza delle figure umane viene misurata in “teste”; nel caso dei chibi si riducono spesso a 1:2 (due teste di altezza), 1:3 o 1:4.
Oggi provo a disegnare una fatina in deformed usando il rapporto testa-corpo 1:2. Questo significa che la proporzione complessiva del personaggio, testa compresa, non dovrà superare le due teste di altezza. È particolarmente difficile capire quali elementi mantenere, come semplificare correttamente la figura, cosa sia il caso di mantenere e cosa no.
Partiamo come sempre dalla costruzione in blocchi. Tracciamo due cerchi di uguale misura: uno andrà a costituire il viso, l’altro il corpo.
Nel deformed il volto gioca un ruolo fondamentale, pertanto gli elementi principali come occhi, sopracciglia e bocca devono essere rappresentati correttamente. Il naso invece può essere omesso, così come, in alcuni casi, il collo.
Cerchiamo di definire man mano la figura del personaggio, sempre prestando attenzione alle proporzioni dei vari elementi.
Le ali della fatina si estendono per quasi tutta la lunghezza del corpo.
Come potete notare, mani e piedi sono poco definiti. La forma è approssimativa, arrotondata e va bene per un chibi realizzato con un rapporto testa-corpo 1:2. I pochi elementi disegnati risultano chiari e ben delineati.
Concentriamoci ora sulla parte inferiore del corpo.
Le gambe, come le braccia, sono formate da linee affusolate ma non troppo realistiche. Si percepisce lo stacco tra fondoschiena, coscia e polpaccio, ma senza che troppa attenzione sia posta su questi elementi specifici.
A questo punto il nostro personaggio ha più o meno questo aspetto. Definiamo con cura la capigliatura, la forma degli occhi e delle ali, il movimento delle gambe e aggiungiamo qualche elemento decorativo per incorniciare la figura.
Buon divertimento con i chibi!